TRA UOMO E CANE BASTA UNO SGUARDO – Perchè addestrare un cane? Ce lo dicono le volontarie cinofile
Nuovo appuntamento con la rubrica quindicinale di Tesori a quattro zampe TRA UOMO E CANE BASTA UNO SGUARDO, curata dalle volontarie cinofile della CRI Bassa Sabina:
Una forte relazione tra l’uomo e il cane riduce la tensione generata dall’incertezza del comportamento dell’uno e dell’altro. Le attività di gioco e di obbedienza con i cani ci fanno capire che, alcune azioni se non sono proposte in modo corretto possono portare a delle conseguenze spiacevoli e deludenti. L’addestramento del cane deve essere breve, divertente e deve avere una chiusura positiva, quindi, con un comando che il cane riconosce.
Oltre all’apprendimento dei comandi è importante definire gli obiettivi da raggiungere. Per stare bene insieme insegniamo al nostro cane dove fare i bisogni, ad avere una socializzazione corretta interspecifica e intraspecifica, una buona tolleranza agli stimoli ambientali. Immaginiamo un cane da lavoro (guida per i ciechi, da ricerca superficie e macerie) che potrebbe trovarsi in situazioni urbane ambientali difficili. L’addestramento del cane non deve essere mai punitivo ma, un’esperienza divertente che include ricompense varie per motivare sempre il cane. (Piccoli premi, gioco, lodi, carezze…).
Pertanto pianificare le attività, regolare i comportamenti, interpretare in modo giusto le situazioni e prevedere le conseguenze, ci permette di vivere in modo positivo quello che si vuole fare con l’altro. Ci aiuta a controllarci a gestire l’ira, la rabbia, la delusione. Ad esempio se posizioniamo del cibo sotto dei bicchieri, notiamo, come il cane ha una differente reazione se trova il premio oppure no. Possibile aspetto deludente se non lo trova. Un altro esempio pratico. Se noi giochiamo con il cane con la pallina e non si prevede dove lanciarla, potrebbe esserci un insuccesso perché il cane si distrae e non entra in sintonia con la persona. Questo, non significa che nella vita non ci siano momenti di dispiacere, ma ci aiuta a capire come gestire, a leggere le nostre emozioni e quelle di un essere diverso da noi. Riflettere sul futuro e sulle conseguenze delle proprie azioni, impedisce di cadere in eventuale errori.