Pinguini Imperatore a rischio estinzione
Riscaldamento globale, ancora lui la causa della scomparsa di animali dal nostro pianeta.
Questa volta le possibili vittime sono i Pinguini Imperatore, la cui popolazione calerà entro il 2100 del 19% secondo lo studio del Woods Hole Oceanographic Institution del Massachusetts, pubblicato su “Nature Climate Change”.
Il riscaldamento globale (global warming) starebbe modificando la quantità di ghiacci nell’Antartide, e questo causerebbe la scomparsa di una buona fetta della popolazione di pinguini del luogo.
La scarsità di ghiaccio porta anche ad onde più alte e ad un cambiamento della direzione dei venti, rovinando un equilibrio fondamentale per i volatili.
Ora abbiamo 600 mila pinguini dislocati in 45 colonie al Polo Sud, la maggior parte delle quali continuerà a crescere da qui al 2040, ma poi la riduzione dei ghiacci marini segnerà purtroppo l’inizio del loro declino.
I due terzi delle colonie sono destinate a dimezzarsi sul lungo periodo a causa proprio del riscaldamento globale, ma nonostante le disastrose previsioni ci sono ricercatori ottimisti sulla sopravvivenza degli stessi pinguini.
Questo ottimismo è dato dal fatto che diversi studiosi ritengono i pinguini capaci di migrare verso zone più ricche di ghiaccio garantendosi, quindi, la sopravvivenza.
Per quanto tempo però i pennuti dovranno cambiare continuamente habitat per sopravvivere?
Sarebbe meglio ridurre le cause che portano al riscaldamento globale per garantire la vita a chi colpe non ha!