L’importanza del gioco nei nostri amici a quattro zampe
Il gioco può essere definito un comportamento privo di un fine serio durante il quale vengono eseguiti, senza serietà, moduli comportamentali o elementi di questi espressi, invece, con assoluta serietà in altri contesti (dizionario di etologia).
In base all’oggetto del gioco si può parlare di: giochi di movimento, giochi strumentali e giochi sociali. In base al tipo e al numero dei partecipanti si può parlare di giochi tra fratelli, con i genitori, con altre specie (A.Gazzano).
Tutti gli animali giocano e necessitano di espletare questo comportamento. Il gioco ha la funzione di una “palestra comportamentale” in cui l’animale può affinare certi moduli comportamentali, sviluppare i muscoli, migliorare le capacità di percezione in generale.
La domesticazione ha bloccato lo sviluppo psicofisico del cane ad uno stadio giovanile, tanto che possiamo assimilare il cane ad un cucciolo di lupo di 4/5 mesi. Questo spinge il cane ad assumere comportamenti infantili anche da adulto. La mamma impartisce le prime regole sociali quando i cuccioli giocano. Le caratteristiche proprie del gioco lo rendono uno strumento utile nell’educazione degli individui giovani.
Quando due cuccioli giocano e uno di loro esagera le grida del cucciolo offeso fanno accorrere la mamma che punirà il cucciolo prepotente e questo imparerà ad inibire il morso e ad autocontrollarsi.
Come possiamo leggere, giocare con un cucciolo ci permette di impartire le regole sociali, di insegnargli a regolare il morso, a dirigere le sue attenzioni e la sua motivazione predatoria su giocattoli piuttosto che sulle nostre mani o piedi, a scaricare le energie sia fisiche che mentali e a rispettare i ruoli sociali.
Il gioco rappresenta un soddisfacimento del benessere animale. Dobbiamo inserire delle brevi e frequenti sedute di gioco, sia per il nostro gatto che per il nostro cane, all’interno della giornata, avere pazienza perchè spesso quando iniziamo un gioco l’animale non sa cosa vogliamo da lui, inserire dei segnali di apertura e di chiusura che ci permetteranno di gestire la durata dell’attività ludica, instaurare un clima di fiducia che ci permetterà di avere una marcatura emozionale positiva del momento interattivo. Inoltre, il gioco permette di migliorare la comunicazione e rinsaldare i legami affiliativi e affettivi.
Il gioco facilita l’apprendimento. Il cane ha bisogno di giocare a tutte le età. Le attività ludiche saranno più energiche e attive nel giovane, più calme e mentali nell’anziano. Da animali sociali il cane e il gatto ameranno giocare con il proprietario. Se un cane non vuole giocare con noi, chiediamoci se il gioco che gli stiamo proponendo è nelle sue corde motivazionali. Alcuni cani non amano i giochi fisici come il tira e molla, ma preferiscono i giochi di naso come le ricerche olfattive. Ognuno avrà le sue preferenze legate al suo piano esperenziale e alle sue motivazioni innate.
Starà al proprietario imparare a conoscere il proprio animale. Vi consiglio di proporre al cucciolo vari giochi, rovesciandoli davanti ai suoi occhi, sarà lui a dirci cosa lo attira. Il gatto è un predatore solista. Il gioco preferito del gatto è la caccia. Se non forniamo al gatto giocattoli che simulano piccole prede diventeranno ben presto i nostri piedi e le nostre mani loro graditissime prede!
Dobbiamo fornire al gatto un arricchimento ambientale, inserendo dei giocattoli o altre forme di stimolazioni fisiche o mentali così da gestire lo stress nei gatti che vivono in casa. Per rendere piacevole l’esplorazione dell’ambiente domestico e ridurre lo stress della routine quotidiana nascondiamo piccoli premi in cibo sotto il tappeto o sopra una mensola. I gatti amano nascondersi, possiamo inserire delle scatole in cartone o dei tunnel come arricchimento ambientale.
In commercio si trovano alcune erbe che stimolano il comportamento del gioco nel gatto. Tra queste c’è la Nepeta Cataria (catnip), conosciuta sotto il nome di erba gatta, per la capacità di attirare i gatti e la Valeriana. Nei negozi per animali esistono dei giochi che contengono catnip e che sono particolarmente irresistibili. È necessario stimolare l’attività mentale del gatto, attraverso giochi sensoriali, che stimolano e sviluppano i sensi del felino.
Possiamo creare dei giochi mentali anche fai da te, prendendo i rotoli di Scottex finito e creando dei piccoli fori sulla superficie, dentro cui si inseriranno dei bocconcini appetitosi, nascondendo una bella sorpresa al gattino. È fondamentale dedicare un pò di tempo al nostro gatto. Alcuni giochi hanno la capacità di incrementare il feeling con il proprietario. Un esempio è il guanto gioco a cui sono appesi palline o pompon, che regalano al gatto nuove prede da catturare.
Dott.ssa Cristiana Matteocci, medico veterinario comportamentalista