Non esiste, ovviamente, alcuna legge, né mai potrà esistere un regolamento comunale, che stabilisca in quali orari un cane possa abbaiare, ma in base agli usi e le consuetudini delle persone medie è ragionevole ritenere che nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 7 di mattina sia opportuno rispettare il silenzio. Il che non vuol dire che al cane è precluso l’abbaio notturno, ma semplicemente che se nelle ore diurne è tollerabile un abbaiare di dieci minuti non lo è altrettanto di notte, ricadendo sul proprietario il compito di vigilare ed impedire il configurarsi di immissioni sonore che superino il limite della normale tollerabilità ( specie nelle ore notturne).
Ma qual è la soglia della normale tollerabilità?
Secondo la legge ( art 844 cc) i rumori che rimangono sotto la soglia della normale tollerabilità non possono essere vietati e i limiti variano a seconda anche dell’orario. I rumori diventano illegali se superano:
– I 5 decibel dalle ore 6 del mattino alle 22;
– I 3 decibel nelle ore notturne.
Superfluo, forse, ma non inutile, ricordare come sul proprietario gravi l’obbligo di sorvegliare il proprio animale, delle cui azioni ha la responsabilità, rispondendone (culpa in vigilando) in caso non lo faccia.
Nel 2011 la Cassazione ha puntualizzato che rispondono del reato di disturbo della quiete pubblica i proprietari di cani che non ne impediscono “il molesto abbaiare nelle ore notturne”, anche se non c’è l’intenzione esplicita di causare il suddetto disturbo. L’art. 659 c.p. punisce infatti, tra l’altro, chiunque “… non impedendo strepiti di animali disturba le occupazioni o il riposo delle persone”. Chi scrive ritiene sia importante soffermarsi su due termini utilizzati nel paragrafo che precede, ovvero: molesto abbaiare e strepiti di animali, che indicano entrambi situazioni e circostanze estreme nelle quali, si ripete, è ravvisabile un disagio dell’animale sul quale è doveroso indagare, soprattutto a tutela del benessere e della salute del nostro meraviglioso amico a quattro zampe.
Giada Bernardi, avvocatessa