Dott.ssa Lafiandra: “La questione botti di Capodanno riguarda animali e persone fragili”

Tesori a quattro zampe da sempre promuove il non utilizzo di questi dispositivi rumorosi, chiedendo l’uso di fuochi d’artificio silenziosi, magari accompagnati da giochi di luce. Il problema “botti di fine anno” riguarda non solo gli animali, e a parlarcene oggi è la dott.ssa Maria Luisa Lafiandra, psicologa:

“Una riflessione. Le città hanno un notevole impatto della situazione sociale, abbiamo disabilità, associazioni dedicate. Il problema dei botti di Capodanno non riguarda solo i cani, riguarda tutte le persone fragili, che nell’ultima pandemia hanno risentito dell’isolamento portando un aumento della richiesta di supporto psicologico. Come psicologa affermo che i botti sono un problema, serio: le persone fragili, i disabili, oltre agli amici a quattro zampe, risentiranno fortemente delle esplosioni, con paura se non con reazioni diverse che potrebbero sforare altrettanti problemi e posso soltanto immaginare il senso di impotenza di genitori, familiari e parenti che tenteranno di gestire il panico della mezzanotte.

Nel 2025 credo dovremmo occuparci di ben altre cose che non siano un rito medioevale insensato e cosi dannoso per la psiche delle persone più fragili. Mi sarei attesa maggiore attenzione e un sano divieto all’utilizzo dei botti, visto che non è cosi, faccio un mio personale appello in quanto psicologa. Pensateci quando farete scoppiare qualcosa, mentre voi riderete, dietro qualche finestra ci sarà chi terrorizzato non saprà gestire il rumore insensato che produrrete per festeggiare un anno che se ne va. Del resto se il vostro 2022 è stato pesante non crediate che scoppiare qualcosa farà migliorare la situazione. Buon anno”.

 

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