Cosa devo fare se trovo un animale selvatico in difficoltà?
E’ facile trovare soprattutto d’estate animali selvatici in difficoltà: ricci, volpi, gufi, piccoli falchi, e in questi casi non si sa mai chi chiamare.
Oltretutto ora che il Parlamento sta revisionando tutto l’apparato delle Forze dell’Ordine e dei vari operatori sul territorio capita di non trovare nessuno in grado di aiutarci, lasciandoci con l’animale ferito. L’ultimo caso del Gufo trovato nella Piana Reatina ne è un esempio (LEGGI).
In questi casi è opportuno contattare il CRAS (Centro di recupero per animali selvatici), dislocato in tutta Italia (ENTRA).
A Rieti e provincia il CRAS di riferimento si trova al Parco faunistico Piano dell’Abatino situato a Poggio San Lorenzo.
Il Parco si colloca in una zona particolarmente interessante per i suoi aspetti paesaggistici ed archeologici. L’ambiente è caratterizzato da una vegetazione tipica della fascia submediterranea, con la Roverella e il Leccio quali alberi più diffusi, spesso associati all’Acero campestre, all’Orniello, al Cerro, al Carpino. La coltivazione prevalente è quella dell’olivo.
All’iniziale attività di recupero di animali selvatici della fauna autoctona, si aggiunse l’ospitalità ad animali esotici vittime non solo del commercio legale e illegale di esseri viventi, ma anche di circhi e di altre forme di sfruttamento. L’area, in cui sono ospitati gli animali, occupa una superficie di circa dieci ettari e comprende ampi recinti e numerose voliere.
Il Parco è una struttura che non ha finalità di lucro, che si occupa della cura, del mantenimento e della riabilitazione della fauna selvatica, secondo quanto previsto dalla legge dell’11 febbraio 1992, n. 157.
Il Paro dell’Abatino si trova in via Capofarfa 50,
E’ POSSIBILE CHIAMARE IL NUMERO 0765 884472 OPPURE 349 2360510, 349 2360511, 349 2360512, 349 2360513.
Come arrivare al Parco (non aperto al pubblico)
Da Rieti : uscire al 56 Km della Salaria, bivio licinese, in direzione Monteleone
Da Roma : uscire al 56 Km della Salaria, in direzione Monteleone
In entrambi i casi dopo circa 800 m, superata di circa 400 m una rotatoria, imboccare a sinistra la stradina in salita e seguire i cartelli del Parco.
Foto: CFS