E’ arrivato il 24 dicembre, le finestre delle case si illuminano come lucciole e al loro interno, tavole imbandite, colorano ricchi  cenoni. I parenti si abbracciano, scambiano regali ed auguri e lì fuori, sul ciglio del marciapiede, un cane li osserva.

Ha le zampe infreddolite e gli occhi tristi, con lui non c’è nessuno in questa notte dedicata alla Natività. E come questo quattro zampe altri cento cani e gatti aspettano da tempo l’amore ed il calore di una famiglia. Loro sono i randagi o gli abbandonati.

Il Natale per queste anime belle non sarà una festa, anzi, acutizzerà la loro solitudine e nel freddo di queste notti penseranno a come sarebbe potuta essere la vita se avessero avuto una mamma e un papà che con amore si sarebbero certamente presi cura di loro, preparandogli una cuccia calda e morbida, una ciotola di crocchette vicino al camino, un osso per regalo e tanti baci a contornare le giornate.

Purtroppo invece la realtà per loro è ben diversa, è fredda, grigia, magra e solitaria, continueranno a sognare imperterriti la felicità affinchè la vita farà un bel dono anche a loro, anime con la coda, innocenti, giudicati davanti a sguardi a volte severi, attenti più alla forma che alla sostanza.

A loro, in questo 2017 che ha visto passi in avanti verso l’integrazione completa dei pelosetti nella società,  va il nostro Buon Natale, va a tutti quei cani e gatti che lottano ogni giorno per sopravvivere, che ogni giorno percorrono chilometri e chilometri per trovare un pezzo di pane raffermo nei pressi di un cassonetto, un torsolo di mela o una pozzanghera per bere.

Il nostro pensiero e il nostro amore va a loro, perchè sono innocenti e perchè quei polpastrelli ormai consumati dal tanto camminare finiranno per non lasciare più la loro impronta.

Come foglie secche cadranno dall’albero della vita per essere dimenticati tra centinaia di altre foglie.
Aiutiamoli se possiamo, rispettiamoli e amiamoli anche se non sono nostri. Questo Natale aprite la porta ad un cane o gatto in difficoltà.