On. Brambilla: “Ministero metta fine al divieto di portare cani e gatti bisognosi in Italia dall’Ucraina”
“Nessuno più di noi tiene alla salute degli animali e delle persone, ma il divieto alle associazioni di introdurre ‘cani e gatti ospitati nei rifugi/canili e cani e gatti randagi aventi origine Ucraina’ previsto dalla nota del Ministero della Salute di lunedì scorso non ha alcuna giustificazione logica.
Giusti i periodi di osservazione che vanno da tre a sei mesi, l’uso obbligatorio di guinzaglio e museruola per i cani e il confinamento per i gatti in quarantena, ma no al divieto generalizzato. Per questo, insieme alle associazioni che compongono la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, ho chiesto al ministero di rivedere questa decisione. Siete d’accordo che dobbiamo impegnarci perché anche a questi animali venga garantito un futuro di coccole e amore?”
Così in una nota l’On. Michela Vittoria Brambilla, Leidaa