APPUNTI A SEI ZAMPE – Che bello! Posso accarezzarlo?

Inizia oggi, 8 ottobre 2024, la nuova rubrica di Tesori a quattro zampe realizzata in collaborazione con il Gruppo Cinofilo della Croce Rossa Italiana Comitato Bassa Sabina OdV dal titolo: “Appunti a sei zampe”:

Chiunque possieda un cane ha sentito questa frase molte volte: “Posso accarezzarlo?”. Ma che cosa implica? Per chi ha un cane socievole un incontro qualunque, per chi ha appena adottato un cane pauroso un momento di disagio, per chi ha un cucciolo l’opportunità di abituarlo a stimoli nuovi. Questi sono alcuni esempi, ma potremmo farne molti altri. In realtà possedere un animale domestico significa essere responsabili a 360°. Cibo, acqua, luogo sicuro dove dormire, cure veterinarie e socializzazione. Socializzazione che non riguarda solo la vita domestica, ma anche le uscite in contesti come quello urbano dove le persone e i cani sono numerosi. È importante sapere che i nostri amici a quattro zampe non sempre hanno piacere ad essere accarezzati. Per alcuni, infatti, è un momento stressante, soprattutto se parliamo di cuccioli o cani sensibili. Anche in assenza di fobie, refrattarietà al contatto o diffidenza, non è corretto ritenere che un cane debba accettare proprio di tutto, come non lo sarebbe per una persona essere toccata continuamente da estranei.

Fatta questa considerazione si valuta la situazione e se non si crea disturbo alle attività del padrone o del cane,ad esempio non si tocca mai un cane “al lavoro”, mentre è impegnato nella ricerca in superficie, sotto le macerie, oppure per quanto riguarda un cane antidroga o cane guida. Possiamo accarezzare il pelosetto rispettando alcune regole: La prima cosa da fare è chiedere il permesso al proprietario di avvicinarci al cane e se la risposta affermativa possiamo farlo ricordandoci delle accortezze. Nel cosiddetto “galateo canino” non si usa fissare negli occhi e arrivare dritto per dritto veloci al contatto con loro. Noi buoni amici dei pelosi ci avvicineremo lentamente, disegnando una semicurva immaginaria, evitando quindi uno sguardo diretto. Useremo anche un tono di voce appropriato, basso e gentile. A quel punto possiamo studiare la reazione del cane. Se sarà lui a venire da noi sereno e rilassato con la coda che disegna morbide linee nell’aria potremmo entrare in contatto. Non esageriamo mettendo una o entrambe le mani sulla testa. Basta un tocco delicato sulla guancia, sotto il collo o fianco, senza andare oltre. Non esiste un solo modo per farlo, esistono molte variabili, ma in linea di massima con cani socievoli andrà bene come prima conoscenza!

Appuntamento al prossimo mese con un nuovo articolo dedicato.

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