Di seguito la lettera che i volontari de Gli Amici di Fiocco hanno scritto per Tommy, volato sul Ponte dell’Arcobaleno:

“Non è un bel giorno questo. Nell’aprile del 2011 ci segnalano un cane a Via Torretta, completamente spelacchiato e con la pelle rugosa e spaccata. A quel tempo il rifugio era un ricovero di fortuna, giusto un posto per appoggiare i derelitti quando li trovavamo ma a lui sarà sembrato una reggia. Chissà come aveva vissuto prima, povero.

Tommy si è dimostrato da subito un cane buono, delicato ed ubbidiente, non ricordiamo di averlo mai sentito ringhiare. Ha sempre avuto qualche problemino di salute e non è mai stato adottato(pur se bellissimo). Ma anche per lui è arrivato un giorno buono, quello in cui @Donato Di Carlo ha deciso di adottarlo a distanza. Distanza ravvicinata visto che è di Rieti, e quindi per Tommy è cominciato un bellissimo periodo di passeggiate, coccole ,cure e vizi.

Anche Andrea, il figlio di Donato si affeziona molto a lui, così spesso era più il tempo che passava fuori del rifugio che quello dentro. Hanno provato anche a tenerlo a casa ma Tommy era fortemente a disagio così come invece era felice quando tornava al rifugio. La sua salute ha cominciato a peggiorare, tremori, febbre, poi gonfiore, sete…è alla fine diagnosi del morbo di cushing… che combinato al caldo feroce di questi giorni non gli ha lasciato scampo.

Stamattina ha fatto la sua ultima piccola passeggiata e poi si è addormentato, lasciando tutti noi nello sconforto più totale, ma soprattutto la sua famiglia adottiva, che stenta ancora a credere che non ci sia più. Grazie per il tempo che ci hai concesso, con la tua presenza discreta e mite. Sei stato un gran cane. Ciao Tommy”.