A Milano una casa a misura di gatto, la Chat House dell’OIPA per i mici senza casa e in attesa di una famiglia
«Nella Cat House, dopo le necessarie cure veterinarie, accogliamo gatti che sono stati abbandonati, provenienti già da un contesto familiare o cuccioli che, diversamente, sarebbero destinati ad una vita in gabbia, in un freddo e triste gattile», spiega Francesca Collodoro delegata dell’Oipa di Milano e Monza Brianza. «Qui non vi sono né gabbie né costrizioni di nessun genere, perché l’ambiente è stato concepito come un porto ospitale e accogliente dove poter transitare in attesa di poter salpare in tutta sicurezza verso nuove destinazioni, verso nuove famiglie».
La casa è composta da sei ampie stanze, ognuna di queste a disposizione dei mici, dove c’è tutto quello che un gatto desidera: ristoro, giochi, relax. Le finestre sono grandi e luminose e godono di una bella vista sul verde. Lontano dai rumori della città, il posto offre al nuovo ospite l’opportunità di vivere in un ambiente tranquillo, dove anche per i mici con storie molto difficili alle spalle, è possibile ritrovare la serenità. A tutti gli ospiti sono garantite attenzioni quotidiane grazie a un gruppo di volontari Oipa che, con grande dedizione, garantisce a turno il massimo benessere ai felini.
«Ma la solidarietà e l’amore per gli amici accolti nella Cat House è forte non solo tra i volontari: l’arredamento e i materiali della casa sono stati recuperati o donati da amici e sostenitori dell’Oipa di Milano e Monza Brianza, cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti», sottolinea Francesca Collodoro.
Ecco i tre capisaldi che ispirano la Cat House:
accoglienza: per ogni gatto al suo ingresso sono stati pensati dei nascondigli per concedergli la possibilità di rifugiarsi e uscire allo scoperto solo quando si senta incuriosito e sicuro di farlo;
perlustrazione: gli spazi sono allestiti in modo tale che vi siano dei punti ristoro con cibo e una fontanella per l’acqua, tiragraffi e mensole dove arrampicarsi ed esplorare meglio il luogo dall’alto, zona gioco arricchita da corde e finti topolini per sfogare liberamente gli istinti felini, la lettiera, il posto più intimo e rilassante e, infine, in ogni angolo della casa vi sono cucce e cesti dove schiacciare un meritato pisolino dopo la fatica del gioco;
sentirsi a casa: nessun rumore o minaccia: l’ambiente è tranquillo e calmo, il gatto può stiracchiarsi e sentirsi finalmente in un ambiente protetto, lontano dai pericoli e amorevolmente accudito, rispettato, amato.
Per sostenere la Cat House e adottare uno dei mici ci si può rivolgere a Francesca Collodoro, delegata Oipa Milano, Monza Brianza, tel. 346 7032533, email: milano@oipa.org
OIPA