In ricordo di Akira

Categories: Curiosità

Dopo il nostro articolo “Il veleno degli uomini” (LEGGI) qualche settimana fa ci ha scritto Consuelo, mamma di Akira bellissima cagnolina uccisa a Rieti da polpette avvelenate 2 anni fa, per ricordarla, per non far scivolare come pioggia su una guancia la vita di una cagnolina che ora non c’è più.

Era il periodo in cui a Rieti, nei quartieri Piazza Tevere e Campoloniano, si verificarono diversi avvelenamenti fatali, in uno di questi cadde anche la palletta di peli che vedete in foto e che lasciò sconcertati e svuotati i suoi cari.
Un’assenza che non passerà mai, un vuoto profondo come un burrone che termina nel buio più oscuro, quello della tristezza.
Un sentimento che avvolge l’anima, la mente, i pensieri, che si accompagna alla rabbia per un’ingiustizia di fronte alla quale si è impotenti e soli.
Perdere il proprio cane, gatto o qualsiasi animale d’affezione per la mano vigliacca di qualche “mezzo uomo” fa male, è dura da ingoiare.

Però rimane una ricchezza: i ricordi. Quelli belli, spensierati, amorevoli di una vita passata ma che non passera mai veramente, momenti trascorsi insieme al proprio cane, così come faceva Consuelo con la sua Akira, dolce e morbida cagnolina color crema morta a soli 7 mesi.
A lei, come a tante altre  anime con la coda, è stata tolta la possibilità di vivere, giocare, correre.

Anche Akira tradita dall’uomo, che per presunzione dimentica di essere a sua volta per natura un animale, e che tratta i quattro zampe come cose non accorgendosi di trasformarsi da animale in bestia.
Akira ha lasciato la vita tradita da un boccone avvelenato, tanto invitante quanto mortale.
Era buona, giocherellona, dolce, amava il sole e i baci, le passeggiate, la propria casa, la cuccia, la sua ciotola, l’uscio di casa dove si metteva sdraiata, amava la sua mamma a due zampe.

Ha lasciato questo mondo per trovarne un altro, fatto di tranquillità, gioia e felicità, il Paradiso.
Avrebbe preferito starsene ancora un pò di anni con mamma Consuelo e papà Paolo, però siamo sicuri che dal cielo saprà proteggere i suoi cari allo stesso modo, se non meglio, di come li avrebbe protetti qui giù, in questo caos di rabbia, dolore, ingiustizia, insensibilità.
In questa grande stanza polverosa c’è purtroppo chi fa del male anche agli animali, innocenti creature.

Questo ricordo è un’altra forte testimonianza di amore tra gli uomini buoni e gli animali, testimonianza di una famiglia che ha perso una figlia, sì una figlia, perchè tutti gli animali sono membri fondamentali di un nucleo familiare, le colonne portanti, e anche Akira era ne era la regina.

Il nostro abbraccio va a Consuelo e a tutta la sua famiglia.
Akira vi vuole bene anche acciambellata su una nuvola, magari proprio quella che trovate in cielo quando alzate lo sguardo, magari l’unica nuvola presente in una giornata di sole.

Ricordatevi che chi viene ricordato non muore mai veramente.

Riposa in pace Akira, angioletto con la coda.

Akira
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Necrologio di sarcastico ringraziamento a chi uccide gli animali avvelenandoli affisso 2 anni fa.
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