La storia di Ape, gatto morto per avvelenamento, spentosi tra le braccia della sua adorata volontaria
Vogliamo farvi conoscere la storia di Ape, tenero gatto di Rieti, morto tra le braccia della sua adorata volontaria. E proprio tramite le parole di Tiziana vogliamo farvi conoscere questo tesoro a quattro zampe divenuto ormai un angelo con la coda:
“Ti ho conosciuto giovincello, nessuna richiesta per te. Sei cresciuto in una delle nostre colonie feline, tenero, riservato, pauroso. Poi sei sparito per quindici giorni. L’ansia, la paura, i brutti pensieri. Purtroppo non smentiti. Ti ho ritrovato ieri, 2 aprile, agonizzante. Nulla è valsa la corsa dai veterinari.
Si dice il ciclo della vita, ma quando si muore per colpa dell’essere umano, colui che si ritiene un grande uomo, non lo accetto. Sei morto per avvelenamento, per colpa di quell’essere di cui purtroppo sei fidato. Buon Ponte Ape, ora libero da ogni sofferenza”.