La storia di Hope, trovata abbandonata legata ad un cancello
Riceviamo e pubblichiamo su Tesori a quattro zampe la lettera inviataci da Simona C. volontaria dell’Associazione Gli Amici di Spino di San Giorgio Jonico:
“Una mattina, una come tante, una nostra volontaria arriva in canile e nel parcheggiare l’auto si accorge che davanti al cancello c’era qualcosa … “sarà un sacchetto con del pane secco” ha pensato … invece era lei! Una cagnetta minuscola legata e lasciata lì. Era magrissima, gelida, tremante, terrorizzata e sconvolta, la prima cosa che ha fatto è stata quella di bere tantissima acqua e subito dopo ha mangiato con voracità, chissà cosa ha vissuto questa creatura, quante sofferenze prima di approdare in canile.
La corsa dal veterinario e il tragitto reso lungo dall’ansia di poterla perdere da un momento all’altro. Dopo l’iniziale momento di rabbia e ansia ci siamo rimboccate le maniche e con dedizione e impegno abbiamo deciso che quella creatura dovesse farcela…da qui il nome Hope.
Adesso a distanza di 10 giorni è quasi rinata, certo non è ancora pronta per andare in famiglia, ma le stiamo assicurando tutte le cure e le attenzioni di cui ha bisogno, supportate dalla competenza e professionalità del nostro veterinario di fiducia, ci impegneremo affinché anche lei possa RINASCERE e vivere con l’amore e la serenità che merita.
La nostra associazione si impegna da anni con lo scopo di donare una seconda vita a chi è più sfortunato, a cani che vivono in canile da sempre o chi dopo anni in famiglia (e si c’è chi lo fa vigliaccamente!) si ritrova sbattuto in gabbia, una vita sconvolta, il nostro costante impegno è mirato a trovare la giusta situazione ad ogni cane, a seconda del suo aspetto caratteriale, delle sue esigenze e relative compatibilità con la famiglia richiedente nel rispetto di tutti.
Le nostre sono adozioni consapevoli no adozioni che puntano solo a tirar fuori dal canile cani senza tener conto di fondamentali aspetti, accogliere un amico a quattro zampe significa ampliare il nucleo familiare ed è necessario farlo con consapevolezza” conclude l’associazione Gli Amici di Spino.