Il mondo segreto del gatto e i falsi miti

Si parla spesso del cane e gli si attribuisce la qualifica di miglior amico dell’uomo. E il gatto?

Il gatto viene visto come un animale opportunista e solitario, ma è proprio così?
Con questo articolo vi porterò nel suo mondo per scoprire pregi e difetti e per evitare di contribuire ai falsi miti sul suo conto.

L’analisi del DNA identifica l’antenato del gatto domestico nel gatto selvatico Arabo Felis silvestris lybica, e colloca le sue origini tra 10.000 e 15.000 anni fa in Medio Oriente.

Il gatto non è una specie a socialità obbligata come il cane, non coopera per cacciare il cibo, è indipendente dal gruppo ma ha una plasticità comportamentale che gli permette di avere competenze sociali. I gatti tra di loro hanno interazioni ad alta frequenza ed a bassa intensità, odiano quindi manipolazioni rudi e sporadiche.

Il gatto è un animale molto esigente sotto il profilo eco-etologico. Necessita, infatti, di vedere rispettati alcuni parametri che proteggono l’equilibrio psicologico interiore.

I punti cardine da rispettare per il benessere di un gatto sono:

  1. Cibo secco e acqua fresca sempre a disposizione
  2. Strutture per arrampicarsi e graffiare
  3. Numero lettiere= numero gatti+1
  4. Aree sicure per il riposo e il relax
  5. Opportunità di gioco

Il gatto è un animale territoriale. Tale territorio è concepito tridimensionalmente ed è diviso in campi territoriali:

  • campi di attività (alimentazione, caccia, gioco, riproduzione)
  • campi di isolamento
  • campi di aggressione (territorio incentrato sull’individuo)

I vari campi sono identificati tramite la deposizione dei feromoni, molecole prodotte dalle varie ghiandole del corpo (faccia, zampe, organi ano-genitali, mammelle) percepite dall’organo vomero nasale o del paraolfatto, utile nella comunicazione chimica.

Quando più gatti condividono lo stesso territorio, per evitare che gli incontri siano frequenti, tentano di organizzarsi nel tempo. Questo permette loro di scongiurare liti e aggressioni.

QUALI SONO I FALSI MITI SUL GATTO?

  1. Il gatto è un animale solitario e opportunista: questa affermazione è falsa!

Il gatto ama vivere a contatto con l’uomo ma prevede dei momenti di isolamento dove non gradisce essere disturbato.

  1. Il gatto vede in bianco e nero: falso!

Il gatto vede a colori ma la sua visione è diversa dalla nostra. Non percepisce, per esempio, il colore rosso, o l’arancione ma vede molto bene il blu, il verde, e il giallo. Ha un campo visivo di 200° rispetto ai 180 dell’uomo, i gatti fanno più fatica di noi a mettere a fuoco gli oggetti lontani. Quello che noi vediamo in modo nitido a 30-60 metri di distanza, per i gatti deve trovarsi a 6 metri, affinché sia visualizzato senza problemi. Responsabile di questa “carenza” è il tapetum lucidum, uno strato di cellule posto dietro alla retina di alcuni vertebrati (tra cui i gatti) che ha il compito di aumentare la quantità di luce che può essere catturata dalla retina. Questo “specchietto riflettente”, se da un lato aumenta esponenzialmente la capacità visiva notturna, riduce l’acutezza visiva in condizioni di intensa luminosità. Il gatto quindi vede sfocato gli oggetti vicino alla sua faccia ma vede con precisione una preda piccolissima che si muove rapida in lontananza.

  1. Il gatto vede al buoi: sì e no!

Di notte i gatti vedono 6-8 volte meglio di noi, a causa del tappeto lucido ma anche di un più elevato numero di bastoncelli, i fotorecettori nella retina responsabili della visione in condizioni di oscurità. Inoltre, la presenza delle vibrisse, gli permette di orientarsi nello spazio.

  1. I gatti cadono sempre in piedi: non è sempre vero!

Spesso i gatti cadono dai balconi perché distratti da un uccellino che vola. Mettete sempre in sicurezza i balconi e le terrazze! Durante una caduta sono solitamente in grado di girarsi per non cadere sulla schiena, ma devono avere sufficiente spazio per farlo. Se la distanza dal pavimento non è abbastanza, possono non avere il tempo di girarsi durante la caduta ed impattare al suolo con la schiena con gravi conseguenze.

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  1. Ai gatti fa bene il latte: falso!

I gatti non possono bere il latte vaccino, perché non hanno gli enzimi per digerirlo!

  1. I gatti odiano l’acqua: falso!

Alcuni gatti la adorano! Appena apro il rubinetto del bagno il mio Romeo accorre tutto contento, lui adora giocare con l’acqua!

  1. I gatti sono pericolosi per le donne incinte, e quindi è necessario allontanarli da casa: falso!

Spesso è credenza popolare che il gatto sia il maggior veicolo della toxoplasmosi. Questo non è corretto! Durante la gravidanza la donna dovrebbe evitare di pulire la lettiera del gatto oppure farlo solo con guanti usa e getta. La lettiera deve essere pulita dalle deiezioni tutti i giorni. Infatti le oocisti del toxoplasma si attivano dopo 48 ore dalla deposizione delle feci. Inoltre, la via di trasmissione è oro-fecale, quindi, per infestarsi la donna dovrebbe ingerire le feci del gatto. Se si adoperano tutte le misure di profilassi non c’è alcun pericolo per la gestante!

  1. I gatti si affezionano solo alla casa: falso!

I gatti sono animali molto socievoli e amano farsi fare le coccole. Alcuni, però, non hanno avuto un corretto sviluppo socio-ambientale e presentano una forma di aggressività da irritazione.

  1. I gatti quando salgono sulle ginocchia dei proprietari lo fanno per farsi coccolare: falso!

Il gatto cerca in questo modo un giaciglio caldo e comodo. Potrebbe reagire negativamente se disturbato!

Articolo di: Dott.ssa Cristiana Matteocci, medico veterinario comportamentalista
Fonti: focus.it

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