Un italiano su 3 possiede un animale d’affezione
Il rapporto Eurispes 2015 parla chiaro e ne siamo contenti: 1 italiano su 3 ha un animale d’affezione, questo significa che la sensibilità è aumentata e tra le persone vige un maggior rispetto nei confronti dei 4 zampe e una maggiore tutela nei loro confronti anche da parte delle Istituzioni.
E’ chiaro che la voce fuori dal coro c’è sempre, l’incivile che maltratta o abbandona un’animale purtroppo esiste e in numero elevato, ma questi ultimi dati ci confortano per un cambio di tendenza.
Il trend delle persone che possiedono animali d’affezione è in ascesa.
In particolare la fetta degli animali più amati è così suddivisa: 62% sono cani, ormai parte integrante del nucleo familiare, il restanto 38 % viene a sua volta suddiviso in gatti, conigli, criceti e altri pelosetti.
Da sottolineare come la crisi economica abbia sì disturbato l’amore per gli animali ma anche come, dall’altro canto, abbia fatto riscoprire il valore di un’adozione dal canile o dell’affidamento di randagi salvati da volontari o associazioni.
Tra l’altro gli animali nell’ultimo periodo sono protagonisti anche in televisione in film o pubblicità, molto più spesso di quanto accadeva prima, donano a chi li guarda e alle famiglie intere buonumore per affrontare al mwglio le tensioni e una giornata lavorativa.
Quindi animali anche anti stress o ansia, come accade in diversi aeroporti dove i cani sono utilizzati per aiutare i partenti in stato d’ansia e paura.