Il Tar del Lazio ha sentenziato che i cani possono entrare nei parchi pubblici. Con accortezze
I proprietari in possesso di amici a quattro zampe non devono più preoccuparsi o circoscrivere le proprie passeggiate lontano dai luoghi verdi della città d’appartenenza, in quanto una sentenza sancisce che i sindaci non possono vietare l’ingresso dei cani nei parchi pubblici in quanto questo limiterebbe la libertà delle persone in possesso del fedele quadrupede.
Questo anche perchè in vigore già esistono norme che prevedono l’utilizzo di museruola, guinzaglio, sacchetto per la raccolta delle deiezioni canine e vaccinazioni obbligatorie per gli animali e i sindaci sono tenuti solamente a far rispettare tali precetti.
A mettere chiarezza è stato il Tar del Lazio sezione II bis con la sentenza dello scorso 17 maggio 2016 numero 5836, riferisce il Quotidiano degli enti locali e della Pubblica Amministrazione del “Sole 24 Ore”.
Un’associazione animalista in merito a quella che era diventata una vera problematica per tutti gli amanti degli animali temo fa ha presentato un ricorso, poi accolto, che ha visto come sentenza quanto segue: “contro atti che siano ritenuti in contrasto con il benessere e gli interessi degli animali”.
Quindi niente più restrizioni per i nostri amici cani, però fate molta attenzione a stare in regola con i vaccini del pelosetto, a portare il sacchetto per le eventuali deiezioni e la bottiglietta di acqua per l’urina del quattro zampe, il guinzaglio e la museruola.
Buona passeggiata a tutti!