Lav – Animali Familiari chiede incontro all’Ambasciatore cinese a Roma per dire NO al Festival di Yulin
Anche quest’anno in Cina si terrà l’ormai famoso Festival di Yulin nel quale migliaia di cani perderanno la vita tra atroci sofferenze. Addirittura sembrerebbe che più la sofferenza dell’animale è lunga così come la sua agonia, tanto più sarà buona la carne.
L’assunzione di cane per la tradizione cinese significa avere uomini più fertili e allontanare gli spiriti maligni.
Quei poveri cani vengono uccisi a bastonate, torturati, spellati, sui quattro zampe vengono perpetrate barbarie di ogni tipo, il mondo tutto dice no a questa usanza che provoca solo dolore e morte e anche le varie associazioni animaliste sono indignate di fronte a tale dolore.
Per far ascoltare la voce dei cittadini che ribadiscono un fermo NO al Festival di Yulin, Lav – Animali Familiari ha chiesto un incontro all’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese a Roma durante il quale si darà un forte segnale contro un’usanza disapprovata da tutti.
Speriamo che il Festival venga fermato per il bene di migliaia di cani indifesi.
#noalfestivaldiyulin