Quando sarà l’ora di dire basta con le pellicce?
Una moda che fortunatamente sta scomparendo quella di possedere pellicce prodotte con animali.
Molto di moda fino a 10 anni fa, sono state la fonte di morte per centinaia di poveri animali che non avevano nulla a che fare con un vezzo dell’essere umano.
Gli animali maggiormente utilizzati per la produzione di pellicce sono: visoni, conigli, ermellini, zibellini e volpi.
L’85% dei capi d’abbigliamento viene da allevamenti intensivi dove troviamo 70 milioni di animali ogni anno.
A questa cifra vanno aggiunti altri 10 milioni catturati in natura.
Non per niente l’On. Michela Vittoria Brambilla ha chiesto il riconoscimento di animali d’affezione per i conigli (LEGGI) vietandone la macellazione e l’utilizzo per fini legati alla produzione di pellicce e quant’altro, ogni anno vengono uccisi nel mondo 900 milioni di conigli e 350 milioni in Europa.
Il Rapporto Italia 2013 di Eurispes conferma che oltre l’85% degli italiani disapprova l’uccisione di animali per la produzione di pellicce.
Quindi è ora di dire definitivametne basta alle pellicce e alla loro produzione!